domenica 14 ottobre 2012

PARTE DAGLI USA LA MODA DELLE "BABY MODELLE": PRESTO ANCHE IN ITALIA?


Vuole fare la modella! Questa battuta di un famoso spot pubblicitario degli anni Novanta è stata a lungo un tormentone: per giustificare i sacrifici di chi si sottopone a diete ferree, col presunto obiettivo di salire sulle passerelle. Eppure quella frase contiene un verbo significativo: “Vuole”, che presuppone un’intenzione. Questo di certo non è il caso delle bambine britanniche che hanno gareggiato in bikini per un concorso. 

È la moda delle “Little Miss”: dagli Stati Uniti è sbarcata in Gran Bretagna e presto potrebbe arrivare in Italia. Immediate le polemiche, ma anche la partecipazione e l’entusiasmo. 

Concorsi di bellezza, gare di talento e competizioni Hollywood Star, dove le piccole vengono incoraggiate ad acconciarsi come dive del cinema. Alla gara in bikini hanno partecipato bambine di appena 20 mesi: con movenze seducenti, costumi luccicanti e occhiali da sole ammalianti hanno sfilato davanti a un pubblico di
genitori orgogliosi e spettatori divertiti. Chissà se in quel momento si ispiravano alla Barbie Principessa o alla Barbie Top Model. Così alcune bambine ormai confondono fantasia e realtà, come racconta Christine, mamma della piccola, e plurivincitrice, Holly: «Pensa di essere una vera principessa. perché in casa ha tante coroncine!».

Le associazioni a difesa dei diritti dell'infanzia sono insorte: denunciano la “sessualizzazione” eccessiva delle baby modelle e il rischio che possano essere “manipolate” dai genitori. «È impossibile che queste bambine diano il loro consenso per indossare costumi da bagno e vestiti da sera, o false sopracciglia e spray abbronzanti», ha dichiarato Claude Knights, direttore dell’organizzazione Kidscape.

Non è mancato il botta e risposta a distanza tra mamme e psicologi. A coloro che, tra questi ultimi, hanno giudicato molto pericoloso, per la crescita delle bambine, dare tanta importanza alla bellezza fisica, hanno replicato i parenti risentiti: «Sono sciocchezze».

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